Investire nel mercato immobiliare italiano
Il mercato immobiliare italiano ha subito un brusco rallentamento causa dell’epidemia Covid 19 con una contrazione delle transazioni che come da dati statistici dell’agenzia delle Entrate si sono ridotte nell’anno 2020 del andava a gonfie vele, fino a quando non è arrivata la pandemia a cambiare le carte in tavola. Da quel momento agenzie13,9% rispetto all’anno precedente.
Il Decreto Rilancio 2020 ha dato importanti segnali al mercato, con detrazioni fiscali per interventi specifici, mentre la progressiva uscita dalla pandemia porterà beneficio a nuove esigenze abitative che già dalla Fase 2 hanno fatto la loro comparsa. Ma quali saranno nel dettaglio le previsioni del mercato immobiliare per il 2021?
Secondo l’indice Ipab dell’Istat, dal primo trimestre 2021 il mercato del mattone registrerà rialzi consecutivi fino al 12%, grazie alla rimodulazione della domanda immobiliare iniziata dalla fine del lockdown e trainata anche dagli incentivi fiscali del Decreto Rilancio.
Secondo l’outlook 2021 Building Resilience in Global Real Estate Portfolios di Savills Investment Management si respira un clima di cauto ottimismo, con il 45% degli investitori immobiliari europei che si aspetta una ripresa entro l’anno, e solo il 5% di essi che teme il prolungamento della crisi del mercato.
Tale outlook riguarda i vari settori connessi all’immobile:
· Uffici: nonostante le difficoltà della situazione e la crescente digitalizzazione del lavoro, la presenza in ufficio sarà ancora elemento cruciale di attività produttive, creatività e culture aziendali; l’ufficio rappresenterà un valore aggiunto e un sostegno alle varie politiche di smart working
· Logistica: settore scelto dal 55% degli investitori nell’outlook poiché altamente diversificato, complice anche la crescita delle transazioni digitali la logistica ha acquisito un ruolo centrale che non tende a ridursi; il centro logistico rappresenterà un vantaggio competitivo delle aziende che lo detengono
· Commercio: tra i settori che hanno subito il maggior impatto dal Coronavirus, la vendita al dettaglio ha visto molti suoi esponenti costretti a cambiare strategia di business tra trasferimenti e stoccaggio risorse, decisione che li ha portati ad acquisire resilienza; se da una parte scoraggia gli investitori per via dell’attuale situazione, dall’altra li incentiva con la creazione di catene e gruppi commerciali
· Residenziale e ricettivo: scelte da investitori privati con l’obiettivo di creare rendite nel tempo, case e strutture ricettive catturano l’interesse non tanto per i loro rendimenti bensì per la loro stabilità sul mercato, essendo entrambi asset tra i più sicuri e bilanciati, poichè capaci di conciliare eventuali perdite nel tempo
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